COSTO DEL LAVORO A MALTA
I salari e gli stipendi maltesi sono circa il 30% piú bassi rispetto alla media dei paesi dell’Europa occidentale (corrispondono il 75% di uno stipendio medio italiano). Tuttavia, è in atto un graduale processo di adeguamento rispetto agli standard europei. A tutti i dipendenti viene dato un aumento salariale annuale sulla base del costo della vita.
L’orario di lavoro prevede di norma 40 ore settimanali.
L`Emploiment and Industries Relations Act stabilisce che lo stipendio minimo nazionale dovuto al personale dal primo gennaio 2015 è pari a:
per dipendenti di età pari a a 16 anni: €156,64 (settimanali)
per i dipendenti di età pari a 17 anni: €159,48 (settimanali)
per i dipendenti dai 18 anni in su: €166,26 (settimanali)
Le retribuzioni sono pagate, in generale, su base settimanale per gli operai e quindicinale o mensile per le altre categorie.
I contributi sociali sono a carico del datore di lavoro per il 10% della retribuzione base, esenti straordinari, indennità e gratifiche, e del dipendente per un altro 10% della retribuzione base.
Il massimo dei contributi pagabili annualmente, per il 2015, non può superare gli € 2.175,16 circa.
Il costo delle ore di lavoro straordinario è pari al 150% della normale retribuzione, se si tratta di straordinario feriale, o al 200%
della normale retribuzione nel caso di straordinario festivo. Le tariffe sono tuttavia negoziabili.
Sono previsti per legge quattro bonus pagabili ai dipendenti in marzo, giugno, settembre e dicembre, il cui valore complessivo per il 2015 è di €525,00 circa. Possono esistere variazioni a seconda del settore industriale.
L’età pensionabile è di 65 anni per gli uomini e di 63 per le donne